season #5
Sabato 09 novembre 2019
THE FLESHTONES (garage, rockabilly, r’n’b, surf rock – USA)
live in ASTRO
guest The Thinglers
Federico Roman Dj set
apertura porte ore 22:00
tessera Federitalia obbligatoria (5€)
pre-compilazione tessera Federitalia obbligatoria: https://www.astro-club.it/tesseramento/
THE FLESHTONES (USA)
★★★
Sopravvissuti al punk rock, alla new wave, alla no wave, al neo garage, al post-punk, al grunge, senza mai cedere di fronte alle mode passeggere, ai sorrisi di scherno dei loro detrattori e alla birra non alcolica, The Fleshtones sono la bandiera del garage rock mondiale.
La loro biografia è una di quelle dove mito e leggenda si confondono alla realtà dei fatti. Secondo il mito The Fleshtones nascono a New York, in un caseggiato del Queens quando due ragazzi, Keith Streng e Marek Pakulski trovano alcune chitarre nello scantinato della casa dove abitano. Senza la minima idea di come si accorda una chitarra o di come si pizzica una corda, ma imbottiti di rock and roll e rithm and blues, imbracciano quelle chitarre, trovano degli amplificatori e cominciano a far rimbombare quello scantinato con l’aiuto di un batterista locale. Un giorno Peter Zaremba, un amico studente d’arte con un’armonica e lunghi basettoni si attacca a un fusto di birra e chiama la band The Fleshtones.
Secondo la storia il debutto avvenne al CBGB nel 1976 e nel 1980 pubblicarono con la I.R.S. Records il loro primo album Roman Godsand Hexbreaker, considerato la pietra miliare del genere garage rock.
Negli anni ’80 e ’90 The Fleshtones hanno pubblicato una serie di album e hanno regolarmente girato in tour dai piccoli club ai grandi festival. Oggi The Fleshtones sono l’unica band tra tutte quelle che a metà anni settanta suonavano regolarmente al CBGB e al Max’s Kansas City ad essere ancora sulla cresta dell’onda senza un solo anno di inattività. Oltre 20 album, una quantità infinità di concerti e numerosi Ep sono il bagaglio che si portano appresso questi signori del garage. E, non dimentichiamolo, inventano il più micidiale cocktail che si possa immaginare: garage rock, R&B, disco music, horror music e frat rock, il tutto shakerato per bene e servito con litri e litri di birra, il Super rock.
Forse la cosa può sembrare parecchio noiosa, è vero, ma se così pensate probabilmente non li avete mai visti sul palco: ironici, iperattivi, veri intrattenitori oltre che musicisti impeccabili… un vero spettacolo.
Lascia un commento